Festival itinerante
PRIMA EDIZIONE
“Tecniche di Arte e Scienza”

Da diverso tempo la nostra Associazione sta curando un filone di studi sulle relazioni che intercorrono tra Arte e Scienza, una materia vasta che pone continuamente l’artista e il ricercatore, mossi entrambi dalla curiosità della scoperta, a misurarsi in un complesso ambiente indistinto, dove si cercano correlazioni e similitudini.
Spesso la parola “creatività” evoca il lavoro di romanzieri, poeti, compositori e artisti visivi. Non sempre è riconosciuta la creatività di matematici e scienziati se non per alcune personalità quali Einstein, Fermi, Curie: c’è una tendenza generale a presumere che la creatività sia più associata alle arti che alle scienze. Questa visione stereotipata della creatività ha condotto a una sorta di scisma tra le “due culture”, scisma che probabilmente avrebbe sbalordito molti grandi creativi del passato, come Platone, Aristotele, Michelangelo, Leonardo da Vinci. Per loro lo studio e l’osservazione del mondo, spesso chiamato “natura” o “mondo naturale”, erano la fonte di ispirazione: in assenza di tecnologia, la “natura” era il loro laboratorio. Utilizzando questo laboratorio, Platone e Aristotele hanno gettato le basi della fisica e della matematica moderne e parimenti dell’estetica, dell’etica e delle scienze politiche. Leonardo, devoto “studente della natura”, fu pittore e scultore, ma fu anche ingegnere, inventore e anatomista. Michelangelo fu pittore e scultore, oltre che poeta, ma fu anche ingegnere, anatomista e architetto.
Ciò che è effettivamente accaduto negli ultimi tempi, in particolare nel secolo scorso, è stata una crescente enfasi sulla specializzazione, spesso incoraggiata dai sistemi educativi: gli studenti devono scegliere un’area di specializzazione prima di iscriversi all’università, dove vengono seguiti in discipline specifiche come letteratura, scienze sociali, diritto, medicina, fisica e matematica. Implicita in questa struttura organizzativa specializzata è l’idea che le arti e le scienze siano guidate da modi di pensare fondamentalmente diversi e, in definitiva, di creare.
La capacità di essere creativi è una delle caratteristiche più importanti che gli esseri umani possiedono. Si è manifestata fin dai tempi della pietra in cui qualcuno ha visto in un sasso un utensile o una lancia o ha capito che con una ruota era più semplice spostare oggetti o ha sentito la necessità di trasmettere storie dipingendo nelle grotte.
Il raffronto tra l’estetica che nelle opere d’arte rappresenta l’elemento di congiunzione tra il pensiero prodotto della propria mente e la realizzazione materiale dell’oggetto d’arte e la logica che attraverso un processo deduttivo ci porta a poter definire un risultato consente di tracciare una linea di incontro tra lo scienziato e l’artista, un luogo condiviso dove le due anime sono combinate insieme e a tratti si intravedono differenze.
La creatività, poi, comune alla scienza e all’arte, è un argomento di enorme importanza e che ci pone di fronte a grandi sfide. Studiarlo da più prospettive solleva moltissime domande. Come definire la creatività? Esiste una creatività o ci sono “creatività multiple”, proprio come Gardner ha affermato che ci sono “intelligenze multiple”? Qual è la natura del processo creativo? Comporta lampi di intuizione o lenti processi preparatori, o entrambi? Quali metodi possono essere utilizzati per studiarlo? Il convegno vuole studiare, attraverso la voce di scienziati ed artisti, alcune di queste problematiche.
La giornata del convegno prevede:
Indirizzi di saluto:
- Anna Maria Torre – Presidente Associazione Cilento Domani Arte e Cultura Mediterranea APS
- Sindaco del Comune di Agropoli
- Franco Alfieri – Presidente dell’Unione dei Comuni
- Lucio Alfieri – Presidente BCC Buccino Comuni Cilentani
- Tommaso Pellegrino – Presidente Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni
Relatori:
- Ernesta De Masi – Docente di matematica e fisica, esperta in didattica delle scienze
- Arturo Tagliacozzo – Docente di Fisica delle basse temperature Università Federico II Napoli
- Roberto Messa – Artista
- Enrico Volpe – Musicista
- Tonia Losco – Fisico
La data prevista è il 21 giugno 2022,si svolge di pomeriggio dalle ore 17,30 alle 20,30, presso la Sala dei Francesi, Castello Angioino Aragonese di Agropoli (SA), ed il moderatore è la Dott.ssa Barbara Maurano, giornalista.
Nella seconda giornata del 22 giugno 2022 il programma è il seguente:
Torchiara – Biblioteca Archivio della Fotografia Mediterranea – via G. B. Riccio n. 5
Laboratori Arte e Scienza
Mettere i fenomeni della natura nelle mani della gente
Ore 10,00
a cura dell’Associazione Scienza Viva
Sperimentazioni tra Arte e Scienza
Ore 17,00
a cura di
Associazione Hypatiae Arte e Scienza
AIF Associazione Italiana per l’insegnamento della Fisica Sezione di Salerno
MOSTRA

a cura di Roberto Messa
apertura ore 19,00
la mostra resterà aperta dalle ore 18,00 alle 21,00 fino al 30 giugno
Nella terza giornata del 25 giugno 2022 il programma è il seguente:
concerto del chitarrista
Costantino Caruccio
ore 19,30
Giardino Biblioteca Archivio della Fotografia Mediterranea
Via G. B. Riccio n. 5 Torchiara SA

